Scritture Torre di Guardia ---- 2-8 agosto Continuate a edificare la congregazione PAGINA 10 CANTICI: 124, 53

(1 Corinti 12:12) Poiché come il corpo è uno ma ha molte membra, e tutte le membra di tale corpo, benché siano molte, sono un solo corpo, così è anche il Cristo.
(1 Corinti 12:26) E se un membro soffre, tutte le altre membra soffrono con esso; o se un membro è glorificato, tutte le altre membra si rallegrano con esso.
(1 Tessalonicesi 5:11) Perciò continuate a confortarvi gli uni gli altri e a edificarvi gli uni gli altri, come infatti state facendo.
(Atti 1:4-5) E mentre era radunato con loro diede loro [questi] ordini: “Non vi allontanate da Gerusalemme, ma continuate ad aspettare ciò che il Padre ha promesso, di cui avete udito da me; 5 perché Giovanni, in realtà, battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati nello spirito santo fra non molti giorni”.
(Atti 18:25) Quest’[uomo] era stato istruito oralmente nella via di Geova e, siccome era fervente nello spirito, parlava e insegnava con correttezza le cose intorno a Gesù, ma conoscendo solo il battesimo di Giovanni.
(Matteo 28:19) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo,
(Atti 18:24-26) Ora un certo giudeo di nome Apollo, nativo di Alessandria, uomo eloquente, arrivò a Efeso; ed era ben versato nelle Scritture. 25 Quest’[uomo] era stato istruito oralmente nella via di Geova e, siccome era fervente nello spirito, parlava e insegnava con correttezza le cose intorno a Gesù, ma conoscendo solo il battesimo di Giovanni. 26 E quest’[uomo] cominciò a parlare intrepidamente nella sinagoga. Dopo averlo udito, Priscilla e Aquila lo presero con sé e gli spiegarono più correttamente la via di Dio.
(Atti 18:27-28) Inoltre, giacché desiderava passare in Acaia, i fratelli scrissero ai discepoli, esortandoli a riceverlo benignamente. E quando fu giunto, aiutò grandemente quelli che avevano creduto a motivo dell’immeritata benignità [di Dio]; 28 poiché con intensità provava completamente in pubblico che i giudei avevano torto, mentre dimostrava con le Scritture che Gesù era il Cristo.
(Giovanni 17:3) Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.
(2 Timoteo 1:5) Poiché rammento la fede che è in te senza ipocrisia, e che dimorò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice, ma che confido sia anche in te.
(Filippesi 2:19-22) Da parte mia spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo, affinché io sia un’anima allegra quando saprò le cose che vi riguardano. 20 Poiché non ho nessun altro dalla disposizione simile alla sua, che abbia genuinamente cura delle cose che vi riguardano. 21 Poiché tutti gli altri cercano i loro propri interessi, non quelli di Cristo Gesù. 22 Ma voi conoscete la prova che egli diede di se stesso, che come un figlio col padre ha fatto lo schiavo con me per promuovere la buona notizia.
(Filippesi 2:29-30) Fategli perciò la consueta accoglienza nel Signore con ogni gioia; e continuate a tenere cari gli uomini di tale sorta, 30 perché a causa dell’opera del Signore fu molto vicino alla morte, esponendo la sua anima al pericolo, per supplire pienamente al vostro non esser qui per rendermi servizio personale.
(1 Tessalonicesi 5:14) D’altra parte, vi esortiamo, fratelli: Ammonite i disordinati, parlate in maniera consolante alle anime depresse, sostenete i deboli, siate longanimi verso tutti.
(1 Corinti 5:1) In effetti, si riferisce che fra voi c’è fornicazione, e fornicazione tale che non esiste neanche fra le nazioni, che un certo [uomo] ha la moglie del [proprio] padre.
(1 Corinti 5:7) Eliminate il vecchio lievito, affinché siate una nuova massa, secondo che siete liberi da fermento. Poiché, in realtà, Cristo, la nostra pasqua, è stato sacrificato.
(1 Corinti 5:11-13) Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. 12 Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro, 13 mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”.
(2 Corinti 2:5-8) Ora se qualcuno ha causato tristezza, non ha rattristato me, ma fino a un certo punto tutti voi, per non essere troppo severo in ciò che dico. 6 Questo rimprovero fatto dalla maggioranza è sufficiente a tal uomo, 7 in modo che, al contrario, ora benignamente [lo] perdoniate e confortiate, affinché non sia in qualche modo inghiottito dalla sua eccessiva tristezza. 8 Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore.
(Matteo 18:17-20) Se non li ascolta, parla alla congregazione. Se egli non ascolta neanche la congregazione, ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse. 18 “Veramente vi dico: Tutte le cose che legherete sulla terra saranno state legate nel cielo, e tutte le cose che scioglierete sulla terra saranno state sciolte nel cielo. 19 Di nuovo, veramente vi dico: Se due di voi sono concordi sulla terra riguardo a qualunque cosa importante chiedano, avverrà loro a motivo del Padre mio che è nel cielo. 20 Poiché dove due o tre persone sono radunate nel mio nome, io sono là in mezzo a loro”.
(Matteo 6:1-34) “Badate bene di non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere osservati da loro; altrimenti non avrete nessuna ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. 2 Quando dunque fai doni di misericordia, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle vie, per essere glorificati dagli uomini. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 3 Ma tu, quando fai doni di misericordia, non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra, 4 affinché i tuoi doni di misericordia siano fatti in segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. 5 “E quando pregate, non dovete essere come gli ipocriti; perché a loro piace pregare stando in piedi nelle sinagoghe e agli angoli delle ampie vie per essere visti dagli uomini. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua stanza privata e, chiusa la porta, prega il Padre tuo che è nel segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. 7 Ma nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole. 8 Non vi rendete dunque simili a loro, poiché Dio, il Padre vostro, sa quali cose vi occorrono prima che gliele chiediate. 9 “Voi dovete dunque pregare così: “‘Padre nostro [che sei] nei cieli, sia santificato il tuo nome. 10 Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra. 11 Dacci oggi il nostro pane per questo giorno; 12 e perdonaci i nostri debiti, come anche noi li abbiamo perdonati ai nostri debitori. 13 E non ci condurre in tentazione, ma liberaci dal malvagio’. 14 “Poiché se voi perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi; 15 mentre se voi non perdonate agli uomini i loro falli, neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli. 16 “Quando digiunate, smettete di fare la faccia triste come gli ipocriti, poiché sfigurano le loro facce per far vedere agli uomini che digiunano. Veramente vi dico: Essi hanno appieno la loro ricompensa. 17 Ma tu, quando digiuni, spalmati la testa [di olio] e lavati la faccia, 18 per far vedere che digiuni non agli uomini, ma al Padre tuo che è nel segreto; allora il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà. 19 “Smettete di accumularvi tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine consumano, e dove i ladri sfondano e rubano. 20 Piuttosto, accumulatevi tesori in cielo, dove né la tignola né la ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano né rubano. 21 Poiché dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. 22 “La lampada del corpo è l’occhio. Se, dunque, il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà tenebre. Se in realtà la luce che è in te è tenebre, come sono grandi tali tenebre! 24 “Nessuno può essere schiavo di due signori; poiché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si atterrà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete essere schiavi di Dio e della Ricchezza. 25 “Per questo vi dico: Smettete di essere ansiosi per la vostra anima, di ciò che mangerete o di ciò che berrete, o per il vostro corpo, di ciò che indosserete. Non vale l’anima più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Osservate attentamente gli uccelli del cielo, perché essi non seminano né mietono né raccolgono in depositi; eppure il vostro Padre celeste li nutre. Non valete voi più di loro? 27 Chi di voi può, essendo ansioso, aggiungere un cubito alla durata della sua vita? 28 E riguardo al vestire, perché siete ansiosi? Imparate una lezione dai gigli del campo, come crescono; essi non si affaticano, né filano; 29 ma io vi dico che nemmeno Salomone in tutta la sua gloria si adornò come uno di questi. 30 Se, dunque, Dio riveste così la vegetazione del campo, che oggi è e domani è gettata nel forno, non rivestirà molto di più voi, uomini di poca fede? 31 Quindi non siate mai ansiosi, dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ 32 Poiché tutte queste sono le cose che le nazioni cercano ansiosamente. Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 “Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste [altre] cose vi saranno aggiunte. 34 Pertanto, non siate mai ansiosi del domani, poiché il domani avrà le proprie ansietà. Basta a ciascun giorno il proprio male.
(Luca 15:7) Vi dico che così ci sarà più gioia in cielo per un peccatore che si pente che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentirsi.
(Atti 13:1-52) Ora ad Antiochia c’erano profeti e maestri nella congregazione locale, sia Barnaba che Simeone che era chiamato Negro, e Lucio di Cirene, e Manaen che era stato educato con Erode il governante del distretto, e Saulo. 2 Mentre servivano pubblicamente Geova e digiunavano, lo spirito santo disse: “Fra tutti appartatemi Barnaba e Saulo per l’opera a cui li ho chiamati”. 3 Allora digiunarono e pregarono e posero su di loro le mani, e li lasciarono andare. 4 Così questi uomini, mandati dallo spirito santo, scesero a Seleucia, e di là salparono per Cipro. 5 E giunti a Salamina proclamavano la parola di Dio nelle sinagoghe dei giudei. E avevano anche Giovanni come servitore. 6 Avendo attraversato tutta l’isola fino a Pafo, trovarono un certo uomo, stregone, falso profeta, un giudeo il cui nome era Bar-Gesù, 7 che era col proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Chiamati a sé Barnaba e Saulo, quest’uomo cercò premurosamente di udire la parola di Dio. 8 Ma Elima, lo stregone (così infatti si traduce il suo nome), si opponeva loro, cercando di allontanare il proconsole dalla fede. 9 Saulo, che è anche Paolo, essendo pieno di spirito santo, lo guardò attentamente 10 e disse: “O uomo pieno di ogni sorta di frode e di ogni sorta di furfanteria, figlio del Diavolo, nemico di ogni cosa giusta, non smetterai di pervertire le giuste vie di Geova? 11 E ora, ecco, la mano di Geova è su di te e sarai cieco, non vedendo la luce del sole per un periodo di tempo”. All’istante fitta caligine e tenebre caddero su di lui, e andava in giro cercando uomini che lo conducessero per mano. 12 Allora il proconsole, visto ciò che era accaduto, divenne credente, essendo stupito dell’insegnamento di Geova. 13 Gli uomini, insieme a Paolo, salparono quindi da Pafo e arrivarono a Perga in Panfilia. Ma Giovanni si ritirò da loro e tornò a Gerusalemme. 14 Essi, comunque, andarono oltre Perga e giunsero ad Antiochia di Pisidia, ed entrati nella sinagoga in giorno di sabato, si misero a sedere. 15 Dopo la lettura pubblica della Legge e dei Profeti, i presidenti della sinagoga mandarono a dire loro: “Uomini, fratelli, se avete qualche parola d’incoraggiamento per il popolo, ditela”. 16 E Paolo si alzò, e facendo cenno con la mano, disse: “Uomini, israeliti e voi [altri] che temete Dio, udite. 17 L’Iddio di questo popolo Israele scelse i nostri antenati, ed esaltò il popolo durante la loro residenza come forestieri nel paese d’Egitto e li condusse fuori di esso con braccio levato. 18 E per un periodo di circa quarant’anni sopportò la loro maniera d’agire nel deserto. 19 Dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro il paese a sorte: 20 tutto questo durante circa quattrocentocinquant’anni. “E dopo queste cose diede loro dei giudici fino al profeta Samuele. 21 Ma da allora in poi richiesero un re, e Dio diede loro Saul figlio di Chis, uomo della tribù di Beniamino, per quarant’anni. 22 E dopo averlo rimosso, suscitò loro Davide come re, riguardo al quale rese testimonianza e disse: ‘Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore, che farà tutte le cose che desidero’. 23 Dalla progenie di quest’[uomo], secondo la sua promessa, Dio ha recato a Israele un salvatore, Gesù, 24 dopo che Giovanni, prima dell’entrata di Lui, aveva predicato pubblicamente a tutto il popolo d’Israele il battesimo [in simbolo] di pentimento. 25 Ma mentre Giovanni compiva il suo corso, diceva: ‘Che supponete che io sia? Non sono io. Ma, ecco, dopo di me viene uno al quale io non sono degno di sciogliere i sandali dai piedi’. 26 “Uomini, fratelli, figli della stirpe di Abraamo e quanti [altri] fra voi temono Dio, la parola di questa salvezza è stata mandata a noi. 27 Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro governanti non Lo hanno conosciuto, ma, quando agivano da giudici, adempirono le cose pronunciate dai Profeti, le quali sono lette ad alta voce ogni sabato, 28 e, benché non trovassero nessuna colpa [meritevole] di morte, richiesero a Pilato che fosse giustiziato. 29 Or quando ebbero compiuto tutte le cose scritte di lui, lo calarono dal palo e lo posero in una tomba commemorativa. 30 Ma Dio lo destò dai morti; 31 e per molti giorni fu visibile a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora suoi testimoni presso il popolo. 32 “E noi vi dichiariamo dunque la buona notizia circa la promessa fatta agli antenati, 33 che Dio l’ha interamente adempiuta per noi, loro figli, in quanto ha risuscitato Gesù; come è anche scritto nel secondo salmo: ‘Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato’. 34 E questo fatto, che lo ha risuscitato dai morti, non più destinato a tornare nella corruzione, l’ha dichiarato in questo modo: ‘Vi darò le amorevoli benignità [promesse] a Davide, che sono fedeli’. 35 Perciò anche in un altro salmo dice: ‘Non permetterai che il tuo leale veda la corruzione’. 36 Poiché Davide, dopo aver servito nella propria generazione l’espressa volontà di Dio, si addormentò [nella morte] e fu posto con i suoi antenati e vide la corruzione. 37 Invece colui che Dio ha destato non ha visto la corruzione. 38 “Vi sia perciò noto, fratelli, che per mezzo di Lui vi è proclamato il perdono dei peccati; 39 e che di tutte le cose di cui non potevate essere dichiarati senza colpa per mezzo della legge di Mosè, chiunque crede è dichiarato senza colpa per mezzo di Lui. 40 Perciò guardate che non venga su di voi ciò che è detto nei Profeti: 41 ‘Vedetela, o disprezzatori, e meravigliatevene, e svanite, perché compio un’opera ai vostri giorni, un’opera che non credereste affatto nemmeno se qualcuno ve la narrasse nei particolari’”. 42 Or quando uscivano, la gente [li] supplicava di parlare loro di queste cose il sabato seguente. 43 E sciolta l’assemblea della sinagoga, molti dei giudei e dei proseliti che adoravano [Dio] seguirono Paolo e Barnaba, che parlando loro li esortavano a perseverare nell’immeritata benignità di Dio. 44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per udire la parola di Geova. 45 Quando i giudei videro le folle, furono pieni di gelosia e contraddicevano in modo blasfemo le cose dette da Paolo. 46 E parlando intrepidamente, Paolo e Barnaba dissero: “Era necessario che la parola di Dio fosse annunciata per prima a voi. Siccome la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci rivolgiamo alle nazioni. 47 Infatti, Geova ci ha imposto comandamento con queste parole: ‘Ti ho costituito come luce di nazioni, affinché tu sia una salvezza fino all’estremità della terra’”. 48 Udendo ciò, quelli delle nazioni si rallegravano e glorificavano la parola di Geova, e tutti quelli che erano giustamente disposti per la vita eterna divennero credenti. 49 Inoltre, la parola di Geova si diffondeva in tutto il paese. 50 Ma i giudei istigarono le donne rispettabili che adoravano [Dio] e gli uomini principali della città, e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Barnaba e li cacciarono fuori dei loro confini. 51 Questi scossero la polvere dei loro piedi contro di loro e andarono a Iconio. 52 E i discepoli erano pieni di gioia e di spirito santo.
(2 Timoteo 4:11) Solo Luca è con me. Prendi Marco e conducilo con te, poiché mi è utile per [il] servizio.
(2 Timoteo 3:1) Ma sappi questo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili.
(Isaia 30:20-21) E Geova certamente vi darà pane in forma di angustia e acqua in forma di oppressione; eppure il tuo grande Insegnante non si nasconderà più, e i tuoi occhi dovranno divenire [occhi] che vedono il tuo grande Insegnante. 21 E i tuoi propri orecchi udranno dietro a te una parola dire: “Questa è la via. Camminate in essa”, nel caso che andiate a destra o nel caso che andiate a sinistra.
(Isaia 32:1-2) Ecco, un re regnerà per la stessa giustizia; e in quanto ai principi, governeranno come principi per lo stesso diritto. 2 E ciascuno deve mostrar d’essere come un luogo per riparare dal vento e un nascondiglio dal temporale, come ruscelli d’acqua in un paese arido, come l’ombra di una gran rupe in una terra esausta.
(1 Tessalonicesi 5:11) Perciò continuate a confortarvi gli uni gli altri e a edificarvi gli uni gli altri, come infatti state facendo.

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