Scritture Torre di Guardia 14-20 Giugno - Distogliamo gli occhi dalle cose inutili.

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PARAGRAFO 1
(Salmo 8:3-4) Quando vedo i tuoi cieli, le opere delle tue dita, La luna e le stelle che tu hai preparato,  4 Che cos’è l’uomo mortale che tu ti ricordi di lui, E il figlio dell’uomo terreno che tu ne abbia cura?
(Salmo 19:1-2) I cieli dichiarano la gloria di Dio; E la distesa annuncia l’opera delle sue mani.  2 Un giorno sgorga detti ad altro giorno, E una notte mostra conoscenza ad altra notte.
(Salmo 104:24) Quanto sono numerose le tue opere, o Geova! Le hai fatte tutte con sapienza. La terra è piena delle tue produzioni.
(Romani 1:20) Poiché le sue invisibili [qualità], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili;
(Giosuè 1:8) Questo libro della legge non si deve allontanare dalla tua bocca, e vi devi leggere sottovoce giorno e notte, per aver cura di fare secondo tutto ciò che c’è scritto; poiché allora avrai successo nella tua via e allora agirai con saggezza.
(Salmo 1:2-3) Ma il suo diletto è nella legge di Geova, E lègge sottovoce nella sua legge giorno e notte.  3 E certamente diverrà come un albero piantato presso ruscelli d’acqua, Che dà il suo proprio frutto nella sua stagione E il cui fogliame non appassisce, E ogni cosa che fa riuscirà.
PARAGRAFO 2
(1 Giovanni 5:19) Noi sappiamo che abbiamo origine da Dio, ma tutto il mondo giace nel [potere del] malvagio.
(Salmo 119:37) Fa passare i miei occhi dal vedere ciò che è inutile; Conservami in vita nella tua propria via.
PARAGRAFO 3
(Genesi 2:17) Ma in quanto all’albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai positivamente morirai”.
(Genesi 3:2-6) A ciò la donna disse al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino possiamo mangiare. 3 Ma in quanto a [mangiare] del frutto dell’albero che è nel mezzo del giardino, Dio ha detto: ‘Non ne dovete mangiare, no, non lo dovete toccare affinché non moriate’”. 4 A ciò il serpente disse alla donna: “Positivamente non morirete. 5 Poiché Dio sa che nel medesimo giorno in cui ne mangerete i vostri occhi davvero si apriranno e voi sarete davvero simili a Dio, conoscendo il bene e il male”. 6 Di conseguenza la donna vide che l’albero era buono come cibo e che era qualcosa che metteva voglia agli occhi, sì, l’albero era desiderabile da guardare. Prendeva dunque del suo frutto e lo mangiava. Ne diede poi anche a suo marito quando fu con lei ed egli lo mangiava.
(Romani 5:12) Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato . . .
(Giacomo 1:14-15) Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio. 15 Quindi il desiderio, quando è divenuto fertile, partorisce il peccato; a sua volta il peccato, quando è stato compiuto, produce la morte.
(Genesi 6:2) allora i figli del [vero] Dio notavano che le figlie degli uomini erano di bell’aspetto; e si prendevano delle mogli, cioè tutte quelle che scelsero.
PARAGRAFO 4
(Genesi 6:4-7) I nefilim mostrarono d’essere sulla terra in quei giorni, e anche dopo, quando i figli del [vero] Dio continuarono ad avere relazione con le figlie degli uomini ed esse partorirono loro dei figli: essi furono i potenti dell’antichità, gli uomini famosi. 5 Di conseguenza Geova vide che la cattiveria dell’uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo cattiva in ogni tempo. 6 E Geova si rammaricò di aver fatto gli uomini sulla terra, e se ne addolorò nel suo cuore. 7 Geova dunque disse: “Cancellerò gli uomini che ho creato dalla superficie del suolo, dall’uomo all’animale domestico, all’animale che si muove e alla creatura volatile dei cieli, perché davvero mi rammarico di averli fatti”.
(Genesi 6:11-12) E la terra si rovinò alla vista del [vero] Dio e la terra si riempì di violenza. 12 Dio vide dunque la terra, ed ecco, era rovinata, perché ogni carne aveva rovinato la sua via sulla terra.
PARAGRAFO 5
(Giosuè 6:18-19) In quanto a voi, solo guardatevi dalla cosa votata alla distruzione, affinché non vi venga un desiderio ed effettivamente prendiate parte della cosa votata alla distruzione e facciate del campo d’Israele una cosa votata alla distruzione e diate a esso l’ostracismo. 19 Ma tutto l’argento e l’oro e gli oggetti di rame e di ferro sono qualcosa di santo a Geova. Deve andare nel tesoro di Geova”.
(Giosuè 7:1-26) E i figli d’Israele commisero un atto d’infedeltà rispetto alla cosa votata alla distruzione in quanto Acan figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zera, della tribù di Giuda, prese parte della cosa votata alla distruzione. A ciò l’ira di Geova si accese contro i figli d’Israele. 2 Quindi Giosuè mandò uomini da Gerico ad Ai, che è vicino a Bet-Aven, ad est di Betel, e disse loro: “Salite ed esplorate il paese”. Pertanto gli uomini salirono ed esplorarono Ai. 3 Dopo ciò tornarono da Giosuè e gli dissero: “Non salga tutto il popolo. Salgano circa duemila uomini o circa tremila uomini e colpiscano Ai. Non affaticare tutto il popolo facendolo andare là, perché sono pochi”. 4 Vi salirono dunque circa tremila uomini del popolo, ma si diedero alla fuga davanti agli uomini di Ai. 5 E gli uomini di Ai abbattevano circa trentasei uomini di loro, e li inseguivano d’innanzi alla porta fino a Sebarim e continuarono ad abbatterli per la discesa. Di conseguenza il cuore del popolo si struggeva e diveniva come acqua. 6 A ciò Giosuè si strappò i mantelli e cadde con la faccia a terra davanti all’arca di Geova fino alla sera, lui e gli anziani d’Israele, e si mettevano polvere sulla testa. 7 E Giosuè diceva: “Ohimè, Sovrano Signore Geova, perché hai fatto passare a questo popolo il Giordano, solo per darci in mano agli amorrei perché ci distruggano? E avessimo noi assunto l’impegno di continuare a dimorare dall’altra parte del Giordano! 8 Scusami, o Geova, ma che posso dire dopo che Israele ha voltato il dorso davanti ai suoi nemici? 9 E i cananei e tutti gli abitanti del paese lo udranno, e certamente ci circonderanno e stroncheranno il nostro nome dalla terra; e che farai tu per il tuo grande nome?” 10 A sua volta Geova disse a Giosuè: “Levati! Perché cadi sulla tua faccia? 11 Israele ha peccato, e hanno anche trasgredito il mio patto che ho imposto loro come comando; e hanno anche preso parte della cosa votata alla distruzione e hanno anche rubato e l’hanno anche tenuta segreta e l’hanno anche messa fra i loro propri oggetti. 12 E i figli d’Israele non si potranno levare contro i loro nemici. Volteranno il dorso davanti ai loro nemici, perché sono divenuti una cosa votata alla distruzione. Non mostrerò più d’essere con voi a meno che non annientiate di mezzo a voi la cosa votata alla distruzione. 13 Levati! Santifica il popolo, e devi dire: ‘Santificatevi domani, poiché questo è ciò che ha detto Geova l’Iddio d’Israele: “Una cosa votata alla distruzione è in mezzo a te, o Israele. Non ti potrai levare contro i tuoi nemici finché non avrete tolto la cosa votata alla distruzione di mezzo a voi. 14 E vi dovete presentare nella mattina, tribù per tribù, e deve accadere che la tribù che Geova avrà designato si avvicinerà, famiglia per famiglia, e la famiglia che Geova avrà designato si avvicinerà, casa per casa, e la casa che Geova avrà designato si avvicinerà, uomo robusto per uomo robusto. 15 E deve accadere che colui che verrà colto con la cosa votata alla distruzione sarà bruciato col fuoco, lui e tutto ciò che gli appartiene, perché ha trasgredito il patto di Geova e perché ha commesso una vergognosa follia in Israele”’”. 16 Giosuè si alzò quindi la mattina di buon’ora e fece avvicinare Israele, tribù per tribù, e fu designata la tribù di Giuda. 17 Fece poi avvicinare le famiglie di Giuda e fu designata la famiglia degli zeraiti, dopo di che fece avvicinare la famiglia degli zeraiti, uomo robusto per uomo robusto, e fu designato Zabdi. 18 Infine fece avvicinare la sua casa, uomo robusto per uomo robusto, e fu designato Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zera, della tribù di Giuda. 19 Quindi Giosuè disse ad Acan: “Figlio mio, ti prego, rendi gloria a Geova l’Iddio d’Israele e fagli confessione, e dichiarami, ti prego: Che cosa hai fatto? Non me lo occultare”. 20 A ciò Acan rispose a Giosuè e disse: “In effetti io, io ho peccato contro Geova l’Iddio d’Israele, e ho fatto così e così. 21 Quando vidi fra le spoglie una bella veste ufficiale di Sinar, e duecento sicli d’argento e una verga d’oro, del peso di cinquanta sicli, li desiderai e li presi; ed ecco, sono nascosti in terra in mezzo alla mia tenda col denaro di sotto”. 22 Subito Giosuè mandò dei messaggeri, ed essi correvano alla tenda, ed ecco, era nascosto nella sua tenda col denaro di sotto. 23 Li presero dunque di mezzo alla tenda e li portarono a Giosuè e a tutti i figli d’Israele e li versarono dinanzi a Geova. 24 Giosuè, e tutto Israele con lui, prese ora Acan figlio di Zera e l’argento e la veste ufficiale e la verga d’oro e i suoi figli e le sue figlie e il suo toro e il suo asino e il suo gregge e la sua tenda e tutto ciò che era suo e li portarono nel bassopiano di Acor. 25 Quindi Giosuè disse: “Perché hai dato l’ostracismo a noi? Geova darà in questo giorno l’ostracismo a te”. Allora tutto Israele lo colpì con pietre, dopo di che li bruciarono col fuoco. Così li lapidarono. 26 Ed erigevano su di lui un grosso mucchio di pietre, fino a questo giorno. A ciò Geova si volse dalla sua ira ardente. Perciò a quel luogo è stato dato il nome di Bassopiano di Acor fino a questo giorno.
PARAGRAFO 6
(2 Corinti 2:11) affinché non siamo sopraffatti da Satana, poiché non ignoriamo i suoi disegni.
(1 Giovanni 2:16) perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo.
PARAGRAFO 7
PARAGRAFO 8
(1 Corinti 9:25) Inoltre, ogni uomo che prende parte a una gara esercita padronanza di sé in ogni cosa. Ora essi, naturalmente, lo fanno per ottenere una corona corruttibile, ma noi una incorruttibile.
(1 Corinti 9:27) ma tratto con durezza il mio corpo e lo conduco come uno schiavo, affinché, dopo aver predicato agli altri, io stesso non divenga in qualche modo disapprovato.
(1 Giovanni 2:15-17) Non amate il mondo né le cose del mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; 16 perché tutto ciò che è nel mondo — il desiderio della carne e il desiderio degli occhi e la vistosa ostentazione dei propri mezzi di sostentamento — non ha origine dal Padre, ma ha origine dal mondo. 17 Inoltre, il mondo passa e pure il suo desiderio, ma chi fa la volontà di Dio rimane per sempre.
(Giobbe 31:1) “Ho concluso un patto con i miei occhi. Come potrei dunque mostrarmi attento a una vergine?
(Matteo 5:28) Ma io vi dico che chiunque continua a guardare una donna in modo da provare passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
PARAGRAFO 9
(Efesini 5:3-4) La fornicazione e l’impurità di ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come si conviene a persone sante; 4 né condotta vergognosa né parlar stolto né scherzi osceni, cose che non si addicono, ma piuttosto il rendimento di grazie.
(Efesini 5:12) poiché le cose che avvengono in segreto presso di loro è vergognoso perfino narrarle.
(Colossesi 3:5-6) Fate morire perciò le membra del vostro corpo che sono sulla terra rispetto a fornicazione, impurità, appetito sessuale, desideri dannosi e concupiscenza, che è idolatria. 6 A causa di queste cose viene l’ira di Dio.
PARAGRAFO 11
(2 Corinti 10:5) Poiché noi rovesciamo i ragionamenti e ogni cosa alta innalzata contro la conoscenza di Dio; e conduciamo prigioniero ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo.
PARAGRAFO 12
(Salmo 101:3) Non porrò di fronte ai miei occhi nessuna cosa buona a nulla. Ho odiato il fare di quelli che apostatano; Non si attacca a me.
(Proverbi 22:5) Spine [e] trappole sono nella via del perverso; chi custodisce la sua anima se ne sta lontano.
PARAGRAFO 13
(Salmo 11:5) Geova stesso esamina sia il giusto che il malvagio, E la Sua anima certamente odia chiunque ama la violenza.
(2 Corinti 11:3) Ma temo che in qualche modo, come il serpente con la sua astuzia sedusse Eva, le vostre menti siano corrotte [e distolte] dalla sincerità e dalla castità che son dovute al Cristo.
PARAGRAFO 14
(Matteo 4:8) Di nuovo il Diavolo lo condusse con sé su un monte insolitamente alto, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria,
PARAGRAFO 15
(Matteo 4:10) Allora Gesù gli disse: “Va via, Satana! Poiché è scritto: ‘Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio’”.
(Ebrei 10:7) Quindi ho detto: ‘Ecco, io vengo (nel rotolo del libro è scritto di me) per fare, o Dio, la tua volontà’”.
PARAGRAFO 16
(Matteo 24:24) Poiché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno grandi segni e prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti.
(1 Pietro 5:8) Mantenetevi assennati, siate vigilanti. Il vostro avversario, il Diavolo, va in giro come un leone ruggente, cercando di divorare [qualcuno].
(Giacomo 4:7) Sottoponetevi perciò a Dio; ma opponetevi al Diavolo, ed egli fuggirà da voi.
(1 Pietro 2:21) Infatti, a questa [condotta] foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, affinché seguiate attentamente le sue orme.
PARAGRAFO 17
(Salmo 119:101) Da ogni sentiero cattivo ho trattenuto i miei piedi, Allo scopo di osservare la tua parola.
(Matteo 4:1-4) Gesù fu quindi condotto dallo spirito nel deserto per essere tentato dal Diavolo. 2 Dopo aver digiunato per quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 E il Tentatore venne e gli disse: “Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre divengano pani”. 4 Ma rispondendo, egli disse: “È scritto: ‘L’uomo non deve vivere di solo pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova’”.
(Proverbi 1:5) Il saggio ascolterà e guadagnerà più istruzione, e l’uomo d’intendimento è quello che acquista abile direzione,
(Proverbi 19:20) Ascolta il consiglio e accetta la disciplina, per divenire saggio nel tuo futuro.
PARAGRAFO 18
(Matteo 6:22-23) “La lampada del corpo è l’occhio. Se, dunque, il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà tenebre. Se in realtà la luce che è in te è tenebre, come sono grandi tali tenebre!
PARAGRAFO 19
(Filippesi 4:8) Infine, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose di seria considerazione, tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose delle quali si parla bene, se c’è qualche virtù e qualche cosa degna di lode, continuate a considerare queste cose.
(Salmo 119:37) Fa passare i miei occhi dal vedere ciò che è inutile; Conservami in vita nella tua propria via.
(Ebrei 10:36) Poiché avete bisogno di perseveranza, affinché, dopo aver fatto la volontà di Dio, riceviate [l’adempimento del]la promessa.

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