scritture torre di guardia 4 luglio 2010

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PARAGRAFO 1
(Rivelazione 4:11) “Degno sei, Geova, Dio nostro, di ricevere la gloria e l’onore e la potenza, perché tu creasti tutte le cose, e a causa della tua volontà esse esisterono e furono create”.
(Isaia 6:1-3) Nell’anno che morì il re Uzzia, io, comunque, vedevo Geova, seduto su un trono alto ed elevato, e i lembi delle sue [vesti] riempivano il tempio. 2 Serafini stavano al di sopra di lui. Ciascuno aveva sei ali. Con due si copriva la faccia, e con due si copriva i piedi, e con due volava. 3 E questo chiamò quello e disse: “Santo, santo, santo è Geova degli eserciti. La pienezza di tutta la terra è la sua gloria”.
(Ebrei 12:22-23) Ma vi siete accostati al monte Sion e alla città dell’Iddio vivente, la Gerusalemme celeste, e a miriadi di angeli, 23 in generale assemblea, e alla congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli, e a Dio Giudice di tutti, e alle vite spirituali dei giusti che sono stati resi perfetti,
PARAGRAFO 2
(Giovanni 1:1-3) In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. 2 Questi era in principio con Dio. 3 Tutte le cose son venute all’esistenza per mezzo di lui, e senza di lui neppure una cosa è venuta all’esistenza. Ciò che è venuto all’esistenza
(Giovanni 1:14) E la Parola è divenuta carne e ha risieduto fra noi, e abbiamo visto la sua gloria, una gloria tale che appartiene a un figlio unigenito da parte di un padre; ed era pieno di immeritata benignità e verità.
PARAGRAFO 3
(1 Corinti 11:3) Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è il Cristo; a sua volta il capo della donna è l’uomo; a sua volta il capo del Cristo è Dio.
(Colossesi 1:16) perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità. Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui.
PARAGRAFO 4
(Filippesi 2:5-8) Mantenete in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù, 6 il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina, cioè che dovesse essere uguale a Dio. 7 No, ma vuotò se stesso e prese la forma di uno schiavo, divenendo simile agli uomini. 8 Per di più, quando si trovò in figura d’uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura.
PARAGRAFO 5
(Giovanni 5:30) Io non posso fare una sola cosa di mia propria iniziativa; come odo, giudico; e il giudizio che rendo è giusto, perché non cerco la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
(Giovanni 8:29) E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha abbandonato a me stesso, perché faccio sempre le cose che gli piacciono”.
(Giovanni 17:4) Io ti ho glorificato sulla terra, avendo finito l’opera che mi hai dato da fare.
PARAGRAFO 6
(Giovanni 14:31) ma, affinché il mondo sappia che io amo il Padre, proprio come il Padre mi ha dato comandamento [di fare], così faccio. Alzatevi, andiamo via di qui.
(Matteo 22:35-40) E uno di loro, versato nella Legge, chiese, per provarlo: 36 “Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?” 37 Gli disse: “‘Devi amare Geova tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e con tutta la tua mente’. 38 Questo è il più grande e il primo comandamento. 39 Il secondo, simile ad esso, è questo: ‘Devi amare il tuo prossimo come te stesso’. 40 Da questi due comandamenti dipendono l’intera Legge e i Profeti”.
(Matteo 11:28-30) Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. 30 Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”.
PARAGRAFO 7
(Levitico 15:19) “‘E nel caso che una donna abbia uno scolo, e risulti che lo scolo dalla sua carne è sangue, deve stare sette giorni nella sua impurità mestruale, e chiunque la tocchi sarà impuro fino alla sera.
(Levitico 15:25) “‘In quanto alla donna, nel caso che lo scolo del suo sangue scorra per molti giorni quando non è il tempo regolare della sua impurità mestruale, o nel caso che abbia un flusso più lungo della sua impurità mestruale, tutti i giorni del suo scolo impuro saranno come i giorni della sua impurità mestruale. Essa è impura.
PARAGRAFO 8
(Marco 5:25-34) Ora c’era una donna soggetta da dodici anni a una perdita di sangue, 26 e da molti medici era stata sottoposta a molte pene e aveva speso tutte le sue risorse e non ne aveva ricevuto nessun beneficio, ma, anzi, era peggiorata. 27 Avendo udito parlare di Gesù, venne da dietro tra la folla e gli toccò il mantello; 28 poiché diceva: “Se solo tocco le sue vesti sarò sanata”. 29 E immediatamente la fonte del suo sangue si seccò, e sentì nel suo corpo che era stata sanata dalla dolorosa malattia. 30 E immediatamente Gesù riconobbe in se stesso che della potenza era uscita da lui, e, voltatosi nella folla, diceva: “Chi ha toccato le mie vesti?” 31 Ma i suoi discepoli gli dicevano: “Tu vedi la folla che ti preme, e dici: ‘Chi mi ha toccato?’” 32 Comunque, egli guardava attorno per vedere colei che aveva fatto questo. 33 Ma la donna, spaventata e tremante, sapendo che cosa le era accaduto, venne e cadde davanti a lui, dicendogli tutta la verità. 34 Egli le disse: “Figlia, la tua fede ti ha sanata. Va in pace, e sii ristabilita dalla tua dolorosa malattia”.
PARAGRAFO 9
(Marco 10:13-16) Ora gli conducevano dei bambini perché li toccasse; ma i discepoli li rimproveravano. 14 Veduto ciò, Gesù si indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me; non cercate di impedirglielo, poiché il regno di Dio appartiene a tali [persone]. 15 Veramente vi dico: Chiunque non riceve il regno di Dio come un bambino non vi entrerà affatto”. 16 E prese i bambini fra le braccia e li benediceva, ponendo su di loro le mani.
PARAGRAFO 10
(Proverbi 8:22-23) “Geova stesso mi produsse come il principio della sua via, la prima delle sue imprese di molto tempo fa. 23 Da tempo indefinito fui insediata, dall’inizio, da tempi anteriori alla terra.
(Proverbi 8:30) allora ero accanto a lui come un artefice, ed ero colui del quale egli specialmente si deliziava di giorno in giorno, allietandomi io dinanzi a lui in ogni tempo,
PARAGRAFO 11
(1 Corinti 11:1) Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo.
(1 Pietro 2:21) Infatti, a questa [condotta] foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, affinché seguiate attentamente le sue orme.
PARAGRAFO 12
(1 Pietro 5:1-3) Perciò, agli anziani fra voi do questa esortazione, poiché anch’io sono anziano con [loro] e testimone delle sofferenze del Cristo, nonché partecipe della gloria che si deve rivelare: 2 Pascete il gregge di Dio affidato alla vostra cura, non per forza, ma volontariamente, né per amore di guadagno disonesto, ma premurosamente, 3 né come signoreggiando su quelli che sono l’eredità di Dio, ma divenendo esempi del gregge.
PARAGRAFO 13
(Romani 3:23) Poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
(1 Pietro 5:5) In maniera simile, voi giovani, siate sottomessi agli anziani. Ma voi tutti cingetevi di modestia di mente gli uni verso gli altri, perché Dio si oppone ai superbi, ma dà immeritata benignità agli umili.
PARAGRAFO 14
(Romani 12:10) Con amore fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri. Nel mostrare onore gli uni agli altri prevenitevi.
(Filippesi 2:3) non facendo nulla per contenzione o egotismo, ma con modestia di mente, considerando che gli altri siano superiori a voi,
(Romani 15:1-3) Noi, però, che siamo forti dobbiamo portare le debolezze di quelli [che] non [sono] forti, e non piacere a noi stessi. 2 Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo in ciò che è bene per [la sua] edificazione. 3 Poiché anche il Cristo non fece piacere a se stesso; ma come è scritto: “I biasimi di quelli che ti biasimavano son caduti su di me”.
PARAGRAFO 15
(1 Pietro 3:7) Voi, mariti, continuate a dimorare in maniera simile con loro secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile, giacché siete anche eredi con loro dell’immeritato favore della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.
PARAGRAFO 16
(1 Pietro 3:7) Voi, mariti, continuate a dimorare in maniera simile con loro secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile, giacché siete anche eredi con loro dell’immeritato favore della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.
PARAGRAFO 17
(Efesini 5:28-29) In questo modo i mariti devono amare le loro mogli come i propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso, 29 poiché nessun uomo odiò mai la propria carne, ma la nutre e ne ha tenera cura, come anche il Cristo fa con la congregazione,
(Efesini 5:33) E tuttavia, ciascuno di voi ami individualmente sua moglie così come se stesso; d’altra parte, la moglie abbia profondo rispetto per il marito.
(Efesini 5:25) Mariti, continuate ad amare le vostre mogli, come anche il Cristo amò la congregazione e si consegnò per essa,
PARAGRAFO 18
(Luca 11:13) Se dunque voi, benché siate malvagi, sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto più il Padre che è in cielo darà spirito santo a quelli che glielo chiedono!”
(Atti 5:32) E noi siamo testimoni di queste cose, e lo è anche lo spirito santo, che Dio ha dato a quelli che gli ubbidiscono quale governante”.

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